I Miei Libri

di Piero Priorini

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Attività estreme - Piero Priorini

C'era una volta la psicanalisi.
L'epopea di Maria e Mario Rossi

Già da molti anni osservatore attento e preoccupato del decadimento culturale in atto nella società moderna-occidentale, Piero Priorini – psicologo, psicanalista junghiano, ipnologo – in questo libro affronta ancora una volta il tema a lui tanto caro del ruolo svolto dalla “psicologia del profondo” nel recente passato dell’uomo, nel suo presente e nell’immediato futuro.
Solo che questa volta, dismessi i panni di “moderna Cassandra” - che lo avevano indotto a profetizzare un attacco massiccio portato dallo Spirito dei Nuovi Tempi alla coscienza dell’Io e, come conseguenza, il rischio imminente del riassorbimento della psicologia nell’ambito della medicina organicistica – di fronte al precipitare degli eventi, cambia registro e ci parla d’amore. Dell’amore profondissimo che ha sempre provato per i misteri dell’anima umana e per la psicologia del profondo che, a quei misteri, gli ha permesso di accostarsi. Ma non lo fa in maniera retorica, bensì poetica, raccontandoci alcune delle più significative analisi da lui condotte in trentacinque anni di attività.
Prende forma così l’Epopea di Maria e Mario Rossi: storie di vita di uomini e donne la cui identità è celata sotto anonimi pseudonimi, ricostruite attraverso il percorso della loro analisi e celebrate per la dinamica archetipica che in esse si rivela. Prendono vita così, attraverso i gesti quotidiani e comuni della vita dei suoi pazienti, “l’Amore Fatale” e “l’Ombra”, “il Sacro e il Profano”, “il Rito dello Stupro”, “il Puer Aeternus”, “l’Uccisione dei Genitori”, “il Don Giovanni”, “l’Eroe dai mille volti”, “l’Incontro con la Morte” e tanti altri. In alcune di queste storie i protagonisti, grazie all’analisi, riusciranno a ritrovare il proprio equilibrio interiore, in altre usufruiranno comunque di un certo giovamento, in altre ancora resteranno delusi. La contemplazione lucida e schietta di questo ventaglio di possibilità, permetterà a Priorini di fissare lo sguardo nella natura ultima della psicologia del profondo come strumento di cura dell’anima e, senza celebrazioni fasulle o nascondimenti disonesti, di raccontarci del suo travagliato amore per quella che lui ha sempre considerato “la professione più bella del mondo”. Un’Arte Magica, conosciuta da pochi iniziati… un’Arte che presto scomparirà dalla scena, travolta dal vento impetuoso generato, appunto, dallo Spirito dei Nuovi Tempi.

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Da una poltrona all'altra

Da una poltrona all'altra

La librerie sono piene di libri contenenti casi clinici raccontati da illustri psicanalisti: dal celeberrimo “Studi sull’isteria: il caso di Anna O.” di J. Breuer e S. Freud, al meno conosciuto, ma non meno bello “Guarire d’amore” di I. D. Yalom, passando per “Libido: simboli della trasformazione” in cui C. G. Jung esamina la vita onirica di una misteriosa Miss. Miller, o il “Labirinto verticale” di A. Carotenuto, “Matti per sbaglio” di G. Schelotto, “Paura d’amare” di G. Daquino, e chi più ne ha più ne metta. Così come sono piene di racconti autobiografici di pazienti usciti freschi freschi dal tunnel delle proprie patologie: da “Le parole per dirlo” di M.  Cardinal a “Transfert” di L. Kaufmann; da “Il cavaliere, la morte e il diavolo” di F. Zorn a “La stanza del silenzio” di L. Schiller o “La felicità difficile” di E. Wurtzel.
Insomma, il viaggio dell’anima realizzato da paziente e terapeuta è stato più volte descritto e raccontato ma, chissà perché, quasi sempre da uno solo dei due protagonisti. Spesso addirittura di nascosto, senza che l’altro potesse partecipare alla nuova esperienza se non applaudendo alla pubblicazione del libro.
Priorini viola questa tradizione di lunga data e, cavalcando il proprio, naturale piacere di scrivere, coinvolge una sua paziente in una scrittura a due mani. Entrambi si nascondono sotto due pseudonimi – Sigismondo Rei e Priscilla Savieri – e con la confidenza e la complicità raggiunta in tre anni di analisi, iniziano a scrivere. Ognuno per proprio conto. Per poi confrontarsi, correggersi, parlare ancora e poi ancora, di nuovo… sforzandosi di arrivare ad una piena, reciproca comprensione. Nasce così questo racconto, concepito quasi come un viaggio nei territori accidentati dei disturbi alimentari. Un viaggio all’interno del quale i due protagonisti si confidano - e ci confidano - le speranze, le delusioni, il coraggio, le paure, le vittorie, le sconfitte, i sogni e le fantasie che ognuno dei due ha suscitato nell’altro…
Due stili diversi di scrittura, due atteggiamenti interiori opposti e contrari, un terapeuta e una paziente, un uomo e una donna: due mondi apparentemente distanti anni luce l’uno dall’altro. Ne esce un libro coinvolgente, dal ritmo serrato, appassionato e appassionante, mai banale neppure quando i due protagonisti, per alleggerire la pressione, prendono in giro se stessi.

Fu scritto nel 1998 e da allora, per tutta una serie di motivi, è rimasto nel cassetto della scrivania del suo ideatore. Priscilla è partita e vive all’estero; Sigismondo, pur continuando a scrivere, si è rivolto verso altre tematiche. Fabio Furnari, editore e amico di Piero Priorini, quasi per caso apre il cassetto della sua scrivania, rispolvera il libro, lo legge, e decide di pubblicarlo.

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Attività estreme - Piero Priorini

ATTIVITA' ESTREME e stati alterati di coscienza

Il lavoro di Piero Priorini affronta il significato e il valore di esperienze sportive estreme, quali l'alpinismo, l'arrampicata sportiva e il volo libero su parapendio, da lui sperimentati in una pratica che dura da oltre vent'anni, interpretandoli alla luce delle considerazioni professionali e della lunga esperienza di psicoanalista e ipnologo, studioso della coscienza e delle sue forme. Quali sono gli elementi che contraddistinguono le Attività Estreme e le differenziano da tutti gli altri sport? Esiste davvero il rischio? E, se esiste, in che cosa propriamente consiste? Quali sono le caratteristiche psicologiche dei protagonisti delle Attività Estreme? Che cosa si intende con i termini di Stato Ordinario e Stato Alterato di Coscienza? Che cos'è una trance? Quando, come e perché si produce? Cosa accade nella mente e nel cuore di un atleta impegnato in una performance estrema? E, soprattutto, che cos'è la realtà? Come dovrebbe essere intesa? Quali sono i suoi limiti ordinari? Come potrebbero essere varcati? A queste e a molte altre domande l'autore tenta di rispondere, con un linguaggio volutamente semplice, accattivante, a volte provocatorio, ma sempre e comunque soffuso di quell'intenso amore per la vita e per l'esperienza conoscitiva umana che lo ha guidato nelle sue ricerche.

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maldafrica - Piero Priorini

MALDAFRICA

Una raccolta di riflessioni personali, articoli psicanalitici, racconti di viaggio, foto e recensioni, nella quale le esperienze esteriori ed interiori dell’autore si susseguono e si sovrappongono, pur mantenendo un filo unico e continuativo.
Dodici anni di pellegrinaggi in Africa: per scoprire i luoghi dove ancora sopravvivono gli ultimi resti di culture la cui esistenza è la prova vivente di un’epoca in cui l’umanità viveva ancora in armonia con le forze creatrici e con l’ambiente naturale. Dodici anni di viaggi per ritrovare lo stupore di fronte al mistero della Vita, per ripercorrere le tappe del complesso e articolato cammino che l’umanità ha intrapreso, per comprovare sul campo la sovrapposizione possibile – anche là dove non sembra – delle dinamiche psicologiche dell’uomo moderno occidentale con quelle dei suoi predecessori. Quegli antenati comuni che in Africa hanno visto la luce e che dall’Africa migrarono poi per popolare il resto del pianeta. Di più: per intravedere le radici sacre di tutte quelle dinamiche. Ancora vive e palpitanti in terra d’Africa, morte e sepolte – invece – nella nostra tanto “evoluta” e decantata civiltà. Ciò nonostante, una contemplazione disincantata, priva di qualunque nostalgica fantasia di restaurazione. Un accusa spietata all’occidente. Ma anche la sua assoluzione, nel riconoscimento del potenziale straordinario che si cela dietro ognuna delle sue aberrazioni.

Dalla prefazione al libro di Max Troiani: Quando non sai più dove stai andando ricordati almeno da dove vieni, consiglia un proverbio del Ghana. Parole che potrebbero accompagnare, come uno strumento di bordone, l’intero scritto di Piero Priorini, … Che… con i suoi occhi, che sono quelli di chi pratica l’analisi junghiana, scopre forme archetipiche, gesti e comportamenti che rimandano a codici, per noi europei, completamente dimenticati ormai da secoli. … Azzardiamo, tanto per giocare: e se il parametro di giudizio della qualità della vita fosse la bellezza? se valutassimo la qualità della vita (intesa nel suo senso più profondo) in base a questa, l’Africa avrebbe veramente tanto da insegnarci, per una dote che gli africani stessi hanno come innata, quasi fossero loro i guardiani sacri di questa anima mundi. La bellezza in Africa non è mai “Estetica”. …

Dalla prefazione al libro di Robo Gabr’Aoun: Molti anni or sono , in uno dei miei primi “lavori di penna”, scrissi che il mio Mal d’Africa era la distanza forzata da quella terra, la quotidianità vissuta, per forza di cose, distante dalle sue piste e dalla sua gente…il mio Mal d’Africa era e sostanzialmente è un senso continuo di mancanza, che nasce dal sentimento che a quel continente mi lega indissolubilmente. Amare l’Africa…Già… Amare l’Africa è qualcosa di inciso profondamente nel DNA di ciascuno di noi. Una cicatrice per i più latente, nascosta , oscurata. Per altri invece accesa come un faro, un fascio di luce possente. Ma comunque un’incisione presente in tutti gli uomini… richiamo ancestrale alle nostre comuni origini.

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Africazonzo

AfricAzonzO

Non è una continuazione di Maldafrica né, tantomeno, una sua rivisitazione, anche se - nelle prime pagine - da Maldafrica prende spunto per riprendere un discorso che sembrava lasciato incompleto.
AfricAzonzo è soprattutto un libro di viaggi. Vuole essere un libro di viaggi, anche se il suo autore – per il lavoro che svolge e per la particolare posizione da cui osserva la vita – non avrebbe mai potuto esaurire il suo dire in descrizioni paesaggistiche o in narrazioni avventurose.
Piuttosto, nel libro, ogni viaggio è occasione di un altro viaggio: nei ricordi d’infanzia del suo stesso autore, a rintracciar l’origine di quella irrequietezza che sempre ha contraddistinto la sua vita;  nei meandri dell’anima dei popoli che abitano certi determinati luoghi e che hanno espresso culture lontane e diverse dalla nostra; nei retroscena cerebrali dei tanti personaggi che si occupano di viaggio e di turismo; nella vita segreta dietro quella manifesta dell’uomo moderno occidentale; nelle tappe dello sviluppo e della maturazione del pensiero di colui che scrive; così come in quelle della storia dell’Uomo per cercar di capire se, alla fine, riusciremo o meno a raggiungere la meta del nostro travagliato peregrinare.
Un testo sofferto, in cui la testimonianza dell’impegno interiore dell’autore, confrontandosi con visioni del mondo anche opposte e contrarie alla propria, si sforza di trovare la giusta pacatezza, di aprirsi e comprendere il “diverso” o il “nuovo” senza genuflettersi ad esso, oppure di tollerarlo senza per questo avallare ciò che per nessun motivo al mondo potrebbe essere avallato. Racconti che si equilibrano a fatica sul filo sottile che separa il banale da ciò che invece non lo è, ma allude invece a quei contenuti dell’anima che troppo spesso, oggi, vengono traditi. Per tre denari…

AfricAzonzo sembra chiudere un ben preciso momento interiore dell’autore e, forse, chissà?, aprirne uno nuovo.

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UN TERAPEUTA E TRE MOSCHETTIERI

UN TERAPEUTA E TRE MOSCHETTIERI

Siamo a Roma, anno 2029. Christian, un giovane laureato in psicologia clinica, deluso dai propri studi universitari, incontra per Destino, travestito da casualità, un anziano strizzacervelli con il quale instaurerà un rapporto aspro, conflittuale, eppur proficuo. Ma i “Cammini di Conoscenza”, si sa, sono prodighi di occasioni e magici incontri. Perciò il destino di Christian si ingegnerà di intrecciare la sua storia con le vicende di tre bizzarri ed emblematici personaggi che lui stesso eleggerà a suoi fidati “moschettieri”: una dolcissima hacker, un geniale ingegnere-inventore e una Escort di conturbante bellezza. Non mancherà una moderna Milady che, sotto le sembianze di una ambiziosa e spregiudicata giornalista, tenterà di immolarlo, quale necessario capro espiatorio, agli interessi propri e a quelli del Potere Politico di cui si è fatta sgualdrina. Insieme, i nostri eroi dovranno provare a sconfiggere lo Spirito Avverso dei Tempi Moderni, che attraverso il potere oscuro del denaro, della menzogna e del più bieco materialismo vuole conquistare il cuore degli uomini e, proprio lì, erigervi il proprio trono. Basterà la loro risolutezza ad avere la meglio su un Tale Avversario?

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PSICOTERAPIA ANTROPOSOFICA

PSICOTERAPIA ANTROPOSOFICA

Questo saggio contiene una raccolta degli articoli pubblicati sul portale: www.medium.com. Tutti questi articoli, almeno in origine, non furono scritti per lettori che fossero del tutto a digiuno di antroposofia né per quei giovani psicologi clinici che, incuriositi, avessero voluto accostarsi a una psicoterapia orientata secondo la scienza dello spirito. Piuttosto, nacquero come articoli singoli su tematiche che, occasionalmente, si offrivano alle riflessioni dell'autore, il quale, per questi soli motivi, ha sempre dato per scontati i rigorosi principi gnoselocigi ed epistemologici su cui si fonda la scienza dello spirito.

 

 

 

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aggiornata il 8-12-2018

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